Pilates, stare bene a tutte le età

Pilates, stare bene a tutte le età
19 Marzo 2025 Centro Sportivo di Corsico

Il metodo Pilates nasce all’inizio del XX secolo grazie a Joseph Hubertus Pilates (1883-1967), un insegnante tedesco di educazione fisica.

Joseph Hubertus da bambino è cagionevole, affetto da asma, rachitismo e febbre reumatica. Deciso a migliorare la propria salute, si dedica allo studio di varie discipline fisiche come ginnastica, yoga, arti marziali e body-building.

Durante la Prima Guerra Mondiale, mentre è internato in un campo di prigionia in Inghilterra, Pilates sviluppa una serie di esercizi per migliorare la forza, la flessibilità e la postura, utilizzando anche molle e letti per creare resistenza.

Dopo la guerra, Pilates emigra negli Stati Uniti nel 1926 e apre uno studio a New York, dove il suo metodo diventa popolare soprattutto tra ballerini, atleti e attori. Il suo approccio si basa su controllo, respirazione, precisione e fluidità nei movimenti, combinando principi della ginnastica, dello yoga e della riabilitazione.

Oggi il Pilates è diffuso in tutto il mondo come metodo di allenamento per il benessere fisico e mentale.

Le radici del pilates: influenze e ispirazioni

Joseph Pilates non inventa il suo metodo dal nulla, ma attinge a numerose discipline. Oltre alla ginnastica e al body-building, si ispira allo yoga, alla meditazione zen e ai movimenti fluidi degli animali. Osservando la naturalezza con cui i gatti e altri animali si muovono, sviluppa esercizi che enfatizzano l’elasticità e il controllo del corpo.

Pilates studia anche le tecniche di respirazione, cercando di integrare il respiro profondo e consapevole nei suoi esercizi.

Pilates e la prima guerra mondiale: la nascita delle macchine

Durante la prigionia sull’Isola di Man, Pilates lavora come infermiere e inizia a sperimentare metodi di riabilitazione per i soldati feriti.

Si accorge che molti di loro sono costretti a letto e non possono eseguire esercizi tradizionali. Così, utilizza le molle dei letti d’ospedale per creare resistenza e supportare i movimenti dei pazienti. Questo concetto dà origine a macchine come il Reformer, che ancora oggi è uno degli strumenti più utilizzati nel Pilates.

L’arrivo negli Stati Uniti e il successo tra ballerini e atleti

Nel 1926, Joseph Pilates emigra negli Stati Uniti con sua moglie Clara e apre uno studio a New York. La sua palestra si trova nello stesso edificio della New York City Ballet, il che attira subito l’attenzione di ballerini professionisti.

Ballerini come George Balanchine e Martha Graham adottano il metodo Pilates per migliorare la loro forza e prevenire infortuni. Anche attori e celebrità iniziano a frequentare il suo studio, contribuendo alla diffusione del metodo.

L’evoluzione del metodo dopo la morte di Pilates

Joseph Pilates muore nel 1967, all’età di 83 anni. Dopo la sua morte, sono i suoi allievi a portare avanti il metodo. Alcuni dei più noti sono:

  • Romana Kryzanowska – considerata l’erede diretta di Pilates, diffonde il metodo a livello mondiale;
  • Carola Trier – la prima a ricevere il permesso di aprire uno studio di Pilates indipendente;
  • Eve Gentry – integra il Pilates nella riabilitazione medica;
  • Kathy Grant e Lolita San Miguel – le uniche due persone certificate direttamente da Joseph Pilates.

Negli anni ‘80 e ‘90, il metodo si trasforma in una disciplina più accessibile e si diffonde nelle palestre di tutto il mondo.

Pilates oggi: tradizione e innovazione

Oggi esistono due principali approcci al Pilates:

  1. Pilates Classico – segue fedelmente gli insegnamenti originali di Joseph Pilates, con esercizi strutturati e l’uso delle macchine tradizionali.
  2. Pilates Contemporaneo – integra nuove conoscenze di fisioterapia e biomeccanica, adattando gli esercizi a tutti.

Il Pilates è usato non solo per il fitness, ma anche nella riabilitazione posturale e sportiva, grazie ai suoi benefici sulla colonna vertebrale e sulla muscolatura profonda.

Principi del metodo Pilates

Il metodo Pilates si basa su sei principi fondamentali:

  1. concentrazione – ogni movimento va eseguito con attenzione e precisione;
  2. controllo – il corpo va guidato con controllo per evitare movimenti bruschi;
  3. baricentro (powerhouse) – l’addome, la zona lombare e i glutei sono il fulcro della stabilità;
  4. fluidità – i movimenti sono armoniosi e continui.
  5. precisione – ogni esercizio va eseguito con accuratezza;
  6. respirazione – la respirazione profonda aiuta la concentrazione e l’efficacia degli esercizi.

Pilates oggi

Oggi il Pilates è praticato in tutto il mondo. Al Centro sportivo di Corsico, trovi corsi di Pilates Matwork (a corpo libero). Il Centro ti offre corsi di Pilates, suddivisi per livello di esperienza e tipologia di allenamento. Le lezioni sono organizzate in piccoli gruppi, con un massimo di 4 partecipanti per sessione, per garantirti un’attenzione personalizzata.

Benefici del Pilates Matwork

Il Pilates Matwork si basa su di una combinazione di movimenti lenti e controllati e respirazione consapevole. È adatto a tutti, indipendentemente dal grado di preparazione fisica.

Gli esercizi a corpo libero sfruttano il peso del corpo, e alcun piccoli attrezzi come elastici e palle. Può essere praticato in ogni luogo, non richiedendo particolare attrezzatura.

Offre numerosi vantaggi: migliora la postura, aumenta la flessibilità, potenzia la forza muscolare, riduce il rischio di infortuni, migliora la respirazione e la circolazione, aiuta a rilassare la mente.

Qui trovi i nostri contatti.

Vieni a trovarci, gli istruttori Fabio, Francesca, Lucas e Manuel ti aspettano!